Effects of animal assisted therapy (AAT) carried out with dogs on the evolution of mild cognitive impairment Effetti della zooterapia con cani nell’evoluzione del danno cognitivo lieve

sturbi cognitivi. La valutazione di efficacia della AAT nel danno cognitivo è frequentemente influenzata da un disegno sperimentale scarso, da cui non emergono evidenze conclusive. Scopo di questo studio era di verificare l’effetto clinico di una AAT a medio termine con cani in pazienti ambulatoriali con lieve danno cognitivo da malattia di Alzheimer (AD) verso un gruppo controllo. Metodi. Lo studio controllato ammetteva pazienti con diagnosi di AD lieve o precoce, randomizzati centralmente in due gruppi: trattati con AAT con cani e gruppo controllo, seguiti per 8 mesi. Al basale e dopo 8 mesi, sono stati determinati: Barthel index (stato funzionale), ADAS test (AD Assessment Scale per lo stato cognitivo) e Cornell scale (stato depressivo). L’analisi statistica è stata eseguita con il test di Mann-Whitney U per dati indipendenti non parametrici. Risultati. Dodici soggetti per gruppo (età 82,1 e 78,3 anni nel gruppo AAT e Controlli) sono stati valutati a 8 mesi. Nel gruppo AAT il Barthel index ha mostrato un minor deterioramento delle attività quotidiane, il test ADAS ha indicato un rallentamento della progressione della AD e la Cornell scale ha evidenziato l’assenza di una sindrome depressiva. Discussione. Questo studio conferma la praticabilità della AAT con cani nella AD lieve/precoce. AAT era correlata a minor danno sulle attività quotidiane e minor deterioramento cognitivo. Uno studio controllato, allargato, policentrico è necessario per aumentare la potenza statistica, nonostante le difficoltà pratiche di omogeneità rendano il progetto poco fattibile.